Il piede è il secondo cuore
Ecco quanto è importante prendersene cura
Sulla pianta del piede ci sono miliardi di terminazioni nervose. Secondo l'interpretazione della riflessologia plantare, una tecnica per la cura del corpo attraverso la cura dei piedi, la pianta del piede destro contiene le terminazioni della parte destra del corpo e della metà degli organi e degli apparati, sia scheletrici che muscolari, che si trovano al centro del corpo, come l'utero, la vescica, lo stomaco, e anche le ghiandole come l'ipofisi. Sulla pianta del piede sinistro ci sono le terminazioni della parte sinistra del corpo e dell'altra metà degli organi, apparati e ghiandole centrali.
Avere cura dei nostri piedi significa prendersi cura del nostro corpo. Il riflessologo è in grado di ascoltare i piedi, che gli raccontano lo stato della nostra salute generale. Tramite la digitopressione individua rigonfiamenti o vuoti. I rigonfiamenti indicano un eccesso di lavoro dell'organo corrispondente, ad esempio un'eccessiva produzione di succhi gastrici, e quindi una gastrite, che ha attaccato lo stomaco. La fatica a digerire, invece, corrisponde a un difetto di lavoro dello stomaco, e nel corrispettivo punto del piede il riflessologo sentirà un vuoto. A quel punto è possibile calmare l'eccesso o stimolare il difetto intervenendo con le giuste pressioni.
La riflessologia plantare è una tecnica che ha origini antichissime, risultano reperti nella cultura egiziana. Ma non serve essere esperti per farsi del bene. Massaggiare il piede è sempre una buona idea, anche senza una tecnica precisa. Siete mai stati, ad esempio, in Tailandia? Avete mai notato che le persone che presidiano le bancarelle spesso si scambiano massaggi ai piedi? Loro lo sanno: in oriente il piede viene considerato nientemeno che il secondo cuore. Perché attraverso la deambulazione pompa il sangue verso l'altro e perché contiene il riflesso di tutto il corpo.
A pensarla così il nostro lavoro ci piace ancora di più: ci occupiamo del benessere del vostro secondo cuore.
